Videogiochi più salutari di social e TV


Recenti studi¹ hanno rilevato che in adolescenza lo screentime, cioè il tempo passato davanti a uno schermo, per vedere la TV o navigare nei social network, se superiore alla media, sarebbe correlato ad ansia e depressione, fino anche a finestra temporale di 4 anni.
Questa correlazione però non è indiscriminata, a dimostrazione che i media possono essere ottimi ausili, se usati con consapevolezza.
L’uso dei #videogame, infatti, non risulta significativamente correlato a difficoltà psicologiche. Sebbene esistano condizioni di isolamento e dipendenza da videogame, la ricerca ha mostrato tendenzialmente effetti positivi, per esempio sulla riduzione di sintomi depressivi².
Ciò è verosimilmente dovuto al fatto che la maggior parte dei videogame ha una componente interattiva con altre persone con cui si entra in relazione, sebbene non fisicamente. Tali relazioni diventano spesso amicizie che forniscono supporto sociale e psicologico reciproco.


Fonti:

¹ Boers, E., Afzali, M. H., & Conrod, P. (2019). Temporal Associations of Screen Time and Anxiety Symptoms Among Adolescents. The Canadian Journal of Psychiatry, 0706743719885486.
² Bessière, K., Kiesler, S., Kraut, R., & Boneva, B. (2004). Longitudinal effects of Internet uses on depressive affect: a social resources approach. Unpublished manuscript, Carnegie Mellon University, Pittsburgh, PA.

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