Vademecum psicologico per la quarantena da Coronavirus: il rischio di panico







La situazione della pandemia porta alcune persone ad agitarsi fino a stare male. Vediamo alcune considerazioni da tenere a mente.

1. 😷 È giusto preoccuparsi. L'attuale situazione d'emergenza non si verificava da più di 50 anni, quindi è una novità per chiunque, inoltre il rischio vale in tutto il mondo! Avere paura di contrarre e trasmettere il coronavirus è legittimo, questa paura infatti ci serve a non abbassare la guardia e ad assumere tutti i comportamenti corretti.

2. 🙅 Il panico è controproducente. Se ti senti disperato e nel panico, è probabile che tu stia formulando ragionamenti catastrofici, irrazionali, basati probabilmente su informazioni errate o ambigue, a cui dai un'interpretazione personale e drammatica. Ragionare lucidamente è indispensabile per comportarsi in maniera vantaggiosa per te e la collettività. Se hai dubbi, consulta il sito del governo, o chiama il 1500 o i numeri verdi. Avere le corrette informazioni ti renderà padrone della situazione.

3. 🔄 Il panico è inarrestabile? Dagli modo di esprimersi. Nessuno è Superman, va bene vivere momenti difficili e dare sfogo all'angoscia. Se capita troppo spesso, probabilmente sei entrato in un circolo vizioso di convinzioni irrazionali. Se invece soffri già di problematiche di salute, affidati alle cure mediche e agli specialisti e comportati in maniera responsabile: questo è tutto ciò che è in tuo potere. Il futuro è imprevedibile.

4. ⏳ Non sarà per sempre. La quarantena è un periodo prefissato e necessario, che mette al sicuro tutti, e al termine del quale si potrà riacquistare la libertà. Bisogna solo stringere i denti: tutti stanno facendo sacrifici per il bene superiore della salute collettiva.

5. 💪 Considera le opportunità, e non solo le mancanze, derivanti dalla quarantena! Il tempo libero è maggiore e lo si può impiegare per svariate attività, a tuo beneficio.

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