L'uomo perfetto per le donne? Intelligente ma non troppo. #psicologia #relazioni #amore #scienza
A 214 studenti universitari, di cui il 70% composto da donne, è stato chiesto quali caratteristiche preferissero in un partner sentimentale, scegliendo tra bell'aspetto, intelligenza, gentilezza e affabilità. Nello specifico, si chiedeva loro in quale percentuale il partner dovesse essere più intelligente, o gentile, ecc., rispetto alla popolazione generale.
Prevedibilmente, i partecipanti di entrambi i sessi hanno dato estrema importanza a tutte le caratteristiche, con una sola eccezione, per le donne: l'intelligenza e l'affabilità. Ad alti livelli, l'apprezzamento per queste caratteristiche si ferma e oltre un certo punto la caratteristica non diventa più così attraente, anzi. Vale a dire che, tendenzialmente, alle donne potrebbero piacere gli uomini intelligenti e affabili, ma non troppo.
In realtà le cose non stanno proprio così. Non sarebbe infatti l’effettiva intelligenza ad attirare, ma la percezione soggettiva di quanto il possibile partner possa essere intelligente. I ricercatori lo hanno appurato misurando il QI di ciascuno, e si sono resi conto che le opinioni circa l’intelligenza erano frutto di aspettative personali.
Una cosa però è certa: il processo di valutazione delle caratteristiche di un potenziale partner è associato a un effetto soglia, a mo’ di filtro (“né troppo... né troppo poco”).
Tuttavia, i ricercatori concludono che le differenze individuali nella valutazione delle preferenze rimangono ancora, per larga parte, ignote.
Sognatori e romantici possono tirare un sospiro di sollievo.
Fonti:
-Gignac, G. E., & Starbuck, C. L. (2018). Exceptional intelligence and easygoingness may hurt your prospects: Threshold effects for rated mate characteristics. British Journal of Psychology.
A 214 studenti universitari, di cui il 70% composto da donne, è stato chiesto quali caratteristiche preferissero in un partner sentimentale, scegliendo tra bell'aspetto, intelligenza, gentilezza e affabilità. Nello specifico, si chiedeva loro in quale percentuale il partner dovesse essere più intelligente, o gentile, ecc., rispetto alla popolazione generale.
Prevedibilmente, i partecipanti di entrambi i sessi hanno dato estrema importanza a tutte le caratteristiche, con una sola eccezione, per le donne: l'intelligenza e l'affabilità. Ad alti livelli, l'apprezzamento per queste caratteristiche si ferma e oltre un certo punto la caratteristica non diventa più così attraente, anzi. Vale a dire che, tendenzialmente, alle donne potrebbero piacere gli uomini intelligenti e affabili, ma non troppo.
In realtà le cose non stanno proprio così. Non sarebbe infatti l’effettiva intelligenza ad attirare, ma la percezione soggettiva di quanto il possibile partner possa essere intelligente. I ricercatori lo hanno appurato misurando il QI di ciascuno, e si sono resi conto che le opinioni circa l’intelligenza erano frutto di aspettative personali.
Una cosa però è certa: il processo di valutazione delle caratteristiche di un potenziale partner è associato a un effetto soglia, a mo’ di filtro (“né troppo... né troppo poco”).
Tuttavia, i ricercatori concludono che le differenze individuali nella valutazione delle preferenze rimangono ancora, per larga parte, ignote.
Sognatori e romantici possono tirare un sospiro di sollievo.
Fonti:
-Gignac, G. E., & Starbuck, C. L. (2018). Exceptional intelligence and easygoingness may hurt your prospects: Threshold effects for rated mate characteristics. British Journal of Psychology.
Nessun commento:
Posta un commento