La chimica del cervello determina quanto ci piace una canzone




La chimica del nostro cervello determina quanto una canzone possa risultare gratificante. 🎧 Questo è ciò che suggerisce un recente studio 🧠🔬

Alla maggior parte di noi piace ascoltare musica che possa tirarci su, modulare il nostro stato d’animo, o “accompagnarlo”: ecco allora che in seguito a una rottura qualcuno voglia ascoltare Adele o, se è una giornata nera, i Metallica. In ogni caso, ascoltare i propri brani preferiti è un’esperienza generalmente piacevole.
Ferreri e colleghi hanno ipotizzato che la piacevolezza della musica potesse dipendere dall’assetto neurochimico del cervello di un individuo. È infatti noto il sistema cerebrale di ricompensa, un circuito responsabile del benessere provato da azioni piacevoli come mangiare, bere, avere rapporti sessuali, ecc. La dopamina è uno dei neurotrasmettitori principali coinvolti in questo sistema.
I ricercatori hanno voluto verificare in che maniera la dopamina, o la sua assenza, modificasse la gratificazione derivata dalla musica. I partecipanti hanno partecipato a 3 sessioni diverse: in una è stato somministrato un precursore della dopamina, la levodopa; in un’altra un antagonista, il risperidone, che blocca i recettori per la dopamina; in un’altra, un placebo, il lattosio.
Durante le sessioni i partecipanti ascoltavano canzoni scelte da sé o brani scelti a caso dai ricercatori. Sono state registrate le risposte fisiologiche (l’attività elettrodermica) e le valutazioni personali dei partecipanti, a cui veniva infine chiesto quanto fossero disposti a pagare per i brani.
I risultati mostrano che con la somministrazione di levodopa gli individui erano disposti a pagare di più e sperimentavano un piacere più intenso dall’ascoltare la musica, viceversa con la somministrazione di risperidone.
Questo dimostra l’importante ruolo della dopamina nell’elaborazione di attività cognitive astratte.


Fonti:
Ferreri, L., Mas-Herrero, E., Zatorre, R. J., Ripollés, P., Gomez-Andres, A., Alicart, H., ... & Riba, J. (2019). Dopamine modulates the reward experiences elicited by music. Proceedings of the National Academy of Sciences, 201811878.

Note:


In un altro articolo ho parlato delle ragioni neurocognitive ed evoluzionistiche che ci fanno apprezzare la musica, lo si può leggere sul sito del Superuovo a questo link.

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