Le emozioni negative, come quelle positive, non compaiono "dal nulla"
nella mente: sono la naturale conseguenza dei pensieri. Se per es. ho
perso il lavoro, potrei pensare a una serie di possibili conseguenze
negative che mi angosceranno.
Alcune persone sono in grado di
ridurre lo spazio mentale dedicato a questi pensieri, per altre persone
invece diventano intrusivi e ne cadono in balia, incapaci di
"scollarseli".
Secondo una ricerca¹, la carenza di sonno
compromette abilità cognitive come quella della soppressione di pensieri
intrusivi. Il sonno infatti, tra le varie funzioni, regola i processi
emotivi e mnemonici.
La carenza di sonno è anche correlata a
una serie di importanti alterazioni, non solo cognitive ed emotive, ma
anche immunitarie, cardiache, metaboliche, sessuali, ecc. Non c'è
insomma nulla di cui vantarsi se si dorme poco, anzi!
Fonte:
📄
¹ Harrington, M. O., Ashton, J., Sankarasubramanian, S., Anderson, M.,
& Cairney, S. A. (2020). Losing Control: Sleep Deprivation Impairs
the Suppression of Unwanted Thoughts. Clinical Psychological Science.
Nessun commento:
Posta un commento