Ricordi distorti dal numero di 'mi piace'





L'emozione di un evento o un ricordo condiviso sui social può dipendere dal numero di like ricevuti. Un'indagine ha rilevato queste e altre esperienze comuni a diversi utenti dei social, attraverso dei focus group.

Alcune persone apprezzano questi "promemoria" suggeritici dai social, altri li trovano inquietanti e invasivi.
Per alcuni, i ricordi devono essere "convalidati" dai like, come se gli altri diventassero giudici del valore di quel ricordo. Si diventa quindi schiavi del parere altrui.
Per altri, se il post di una particolare esperienza non riceve abbastanza like, questa delusione diviene parte stessa di tale esperienza!

Ciò porterebbe alcuni ad astenersi dal postare ricordi cari, proprio per paura di rovinarli con la delusione di scarsi 'mi piace'.
In altri casi invece i ricordi sono così spiacevoli che alcuni utenti affermano di "scorrere velocemente" per non riviverne l'angoscia.

Diverse ricerche hanno rilevato come i social network permettono di combattere l'isolamento sociale e di ricevere supporto morale semplicemente attraverso le interazioni con gli amici. Come ogni strumento, però, un utilizzo malsano (come l'abnorme ansia del giudizio o delle metriche come i like) può invece incidere negativamente sulla salute mentale.

Fonte:
📄 ¹ Jacobsen, B. N., & Beer, D. (2021). Quantified Nostalgia: Social Media, Metrics, and Memory. Social Media+ Society, 7(2), 20563051211008822.

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