Cosa fa lo psicologo clinico? Si occupa del benessere e della salute mentale delle persone.
Nello specifico, lo psicologo clinico è colui (o colei) che si occupa di promuovere uno stile di vita sano, e prevenire il disagio psichico, attraverso l'assistenza, il sostegno, la consulenza psicologica, ecc. Questo significa che non bisogna essere "matti" per rivolgersi a uno psicologo, né bisogna aspettare di "essere a pezzi"! Proprio perché lo scopo dello psicologo è intervenire prima che si verifichi un disturbo, e non solo il trattamento di una difficoltà già radicata.
Veniamo ad alcuni miti circa il lavoro dello psicologo.
- Lo psicologo ti dice cosa fare, come comportarti.
Sbagliato! Uno psicologo non può consigliare, per esempio, di sposare o lasciare il partner, di fare un investimento, ecc.
Le scelte spettano al singolo. Lo psicologo aiuta la persona a mettere in atto delle strategie adeguate, che permettano di analizzare con chiarezza le situazioni e favoriscano il processo di scelta. Molte persone si sentono "bloccate" davanti a una scelta di vita, e provano emozioni molto forti che spesso possono portare a compiere scelte azzardate o a non scegliere affatto.
Lo psicologo aiuta le persone a comprendere il proprio funzionamento, quali sono le cause delle emozioni, quali sono i pensieri che le provocano. Con una maggiore consapevolezza di sé, le persone sono in grado, grazie a una maggiore serenità, di compiere le scelte ritenute più adeguate, e di superare le difficoltà che le bloccano. - Se vado dallo psicologo, lui "mi aggiusterà".
Alcune persone credono che lo psicologo abbia una formula magica o una bacchetta in grado di risolvere i problemi di una persona, senza che questa faccia nient'altro.
Purtroppo non è così: è importante che la persona si impegni attivamente in attività concordate in seduta (per esempio, registrare i propri pensieri), che metta in atto le strategie acquisite: in poche parole, è fondamentale che la persona si metta alla prova.
Non è facilissimo, richiede impegno costante, ma questo impegno alla fine ripagherà. - Dallo psicologo devi andarci per anni.
Non è vero.
In genere, è possibile che per alcune persone sia necessario un percorso non brevissimo, ma nella maggioranza dei casi, lo scopo è collaborare in maniera attiva per riuscire a risolvere le difficoltà nel minor tempo possibile. Non si può fare una stima precisa, dato che ogni persona è diversa: per qualcuno possono servire dieci o quindici incontri, per qualcun altro può essere necessario più tempo. Alcune persone traggono beneficio anche da sue soli incontri, che permettono loro di superare difficoltà come ansia e attacchi di panico.
È fondamentale, però, impegnarsi rispetto a quanto stabilito insieme in seduta. - I farmaci sono più utili ed economici
I farmaci sono in genere sintomatici, non risolvono il problema. Per alcune persone la combinazione di trattamento psicologico e farmacologico può essere vincente, ma lo scopo è quello di risolvere il problema senza dover ricorrere al farmaco.
Il trattamento psicologico permette di stare bene con le proprie forze, così da essere in grado di cavarsela in ogni situazione.
Bisogna specificare che, in caso di disturbi psichiatrici, come per esempio la schizofrenia, i farmaci sono un aiuto indispensabile, e permettono di garantire un benessere e un buon stile di vita altrimenti difficile da raggiungere. - Bisogna sdraiarsi sul lettino
È un luogo comune, solo alcuni psicoanalisti lo prevedono.
In genere, ci si siede uno davanti all'altro, in alcuni casi lo psicologo può stare dietro la scrivania. Spesso si ricorre a carta e penna per scrivere, fare esempi, o persino computer o tablet per vedere video o altri contenuti utili! - Bisogna raccontare i sogniAnche in questo caso, solo alcuni psicologi, gli psicoanalisti, si occupano dell'interpretazione dei sogni. Non è fondamentale, anzi, molti psicologi si astengono da questa tecnica e preferiscono adottare metodologie scientificamente valide.
- E se la causa delle mie difficoltà fosse di tipo fisico, non psicologico?
Disfunzioni della tiroide, periodo pre-mestruale, gravidanza: su internet si legge di tutto, ma una cosa è certa: nella stragrande maggioranza dei casi, difficoltà come ansia o depressione non sono causate da un disturbo organico. Anzi: di solito, è il disturbo psicologico che influisce sul corpo! Si pensi alle ulcere da stress!
Le cause di una difficoltà psicologica possono essere diverse: una serie di eventi di vita particolari, una sistema famigliare difficile, un trauma, qualsiasi cosa ha influenza sulla nostra mente e può cambiare il modo in cui pensiamo e ci comportiamo. A volte ciò può anche tornare utile per l'ambiente in cui si vive, altre volte invece può essere dannoso e portare ad angoscia e sofferenza.
Non è così importante sapere come è nato il problema, l'importante è mettersi in gioco per superarlo e acquisire gli strumenti utili per affrontarlo nel caso in cui potrebbe ripresentarsi.
Quando abbiamo la febbre, per esempio, non ci chiediamo com'è potuto accadere. Riposiamo, ci idratiamo, prendiamo le medicine, e cerchiamo di far passare il malanno. Ripercorrere mentalmente i momenti in cui abbiamo potuto esporci a dei virus (amici malati, o posti affollati) non ci interessa, semplicemente perché non è utile a far passare la febbre!
Lo stesso vale per le difficoltà psicologiche: in seduta si impara il funzionamento della mente e del comportamento, le strategie per far fronte al problema, e fuori ci si impegna per superarlo.

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