4 conseguenze debilitanti dell’ansia sul corpo!


  • Esaurimento: l’ansia porta a prevedere un pericolo che ancora non c’è, e che richiede che tu ti pre-occupi di questa minaccia. Il pericolo ci fa produrre adrenalina, un ormone che aiuta ad affrontare i pericoli (a scappare, per esempio). Se il pericolo non arriva mai, l’organismo mobilita le energie per tutto il tempo finché non si esauriscono, dando un senso di intensa stanchezza, dopo il quale si ritornerà “attivi” verso il pericolo (ma sempre più stanchi).
  •  Malattie del cuore: Lo stato di ansia continuo porta a prolungati periodi di frequenza cardiaca superiore alla norma e pressione alta. Se si soffre già di una condizione cardiaca, secondo gli studi un disturbo d’ansia raddoppia le possibilità di avere un infarto.
  • Rigidità e dolori muscolari: come i nostri antenati, un pericolo ci porta automaticamente a essere preparati alla lotta o alla fuga: i nostri muscoli si contraggono come per scappare o attaccare, ma il pericolo non è presente, è nel futuro, solo che il corpo non lo sa e si comporta come se fosse sempre presente! Alla lunga, stati di contrazione muscolare continua possono portare a rigidità, indolenzimento, infiammazioni.
  • Appetito: l’ansia può portare a inappetenza (per es. come effetto della CCK, la colecistochinina, un ormone prodotto soprattutto in seguito alla paura, e che controlla diverse funzioni dell’apparato digerente), talvolta al contrario stimola troppo l’appetito (spesso associato a umore depresso)
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