I nostri primi ricordi? Probabilmente sono falsi


I tuoi ricordi da bambino? 👶💭 Probabilmente sono falsi. 🧠 #psicologia #neuroscienze

La memoria è ancora in gran parte un mistero, per la scienza. Sebbene se ne conoscano i processi e la neuroanatomia funzionale, molti aspetti sono ancora oscuri. Una cosa però sembra essere certa: i ricordi che abbiamo della nostra infanzia sono spesso nostalgici e teneri, ma non sempre attendibili. Lo sanno bene per esempio avvocati e giudici, quando hanno a che fare con le testimonianze spesso contraddittorie da parte di bambini.
Ciò è dovuto al fatto che le fantasie nei bambini possono avere lo stesso valore, nel ricordo, di un fatto realmente accaduto. Fantasia e realtà cioè si fondono.
Tuttavia, molte persone giurano di ricordare con precisione eventi accaduti all’età di 1 o 2 anni, come emerso anche in una recente ricerca di Shazia Akhtar e colleghi¹, ricercatrice presso la University of Bradford.
La ragione per cui non è possibile avere ricordi precedenti ai 2-3 anni di età è prettamente neurocognitiva. Nei primissimi anni di vita, soprattutto in età preverbale, i bambini non dispongono dei processi neurologici necessari a elaborare e conservare le informazioni sotto forma di ricordi autobiografici come noi li intendiamo. Altri tipi di memoria vengono conservati sotto altre forme (per esempio, l’olfatto: in uno studio si è visto come l’odore e il sapore dell’aglio in gravidanza venisse trasmesso come informazione al feto che, una volta bambino, mostrava una preferenza specifica verso quel sapore²). Durante i primi anni di vita, inoltre, avviene la cosiddetta “potatura” sinaptica, un processo fisiologico che elimina le connessioni “superflue”, nello specifico gli assoni e i dendriti, per far spazio alle altre sinapsi e renderle più efficienti.

Fonti:
¹ Akhtar, S., Justice, L. V., Morrison, C. M., & Conway, M. A. (2018). Fictional first memories. Psychological science, 29(10), 1612-1619.
² Hepper, P. G., Wells, D. L., Dornan, J. C., & Lynch, C. (2013). Long‐term flavor recognition in humans with prenatal garlic experience. Developmental psychobiology, 55(5), 568-574.

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