L'alimentazione incide sulla salute mentale?


"Dimmi quello che mangi e ti dirò se sei depresso". Una nuova ricerca approfondisce il rapporto tra alimentazione e salute mentale.

Che l'intestino sia un secondo cervello è ormai condiviso. Sappiamo che ciò che mangiamo influenza le nostre emozioni, e che lo stile di vita nel suo complesso influisce sul nostro benessere psicofisico.
Diversi studi concordano sulla correlazione tra dieta e salute mentale. Per esempio, un aumento nel consumo di zuccheri è stato associato al disturbo bipolare, mentre cibi a base di cereali raffinati si è visto essere associati a depressione.
Un recente studio ha estrapolato risultati simili. Sono stati utilizzati i dati provenienti da sondaggi alla popolazione californiana, condotti dal 2005 al 2015 come iniziativa del California Health Interview Survey. Tali dati includono informazioni di tipo socio-demografico, lo stato di salute e i comportamenti salutari di circa 27.7 milioni di adulti.
Dai risultati è emerso che uno stato di stress psicologico moderato o severo è associato a una minore assunzione di frutta e di verdure, e a un aumento invece nel consumo di patatine fritte, cibo da fast food, bibite gasate, e zuccheri semplici.
Sebbene la correlazione sia puramente statistica, è plausibile pensare sia che vivere difficoltà psicologiche possa portare a un cattivo stile di vita alimentare, sia viceversa, cioè che il microbioma di un individuo possa influenzare la nostra salute psichica, oltre che fisica. Tuttavia la ricerca in questo campo non è ancora chiara. Nel dubbio, però, meglio mangiare un po' più di frutta e verdura.

Fonti:
- Banta, J. E., Segovia-Siapco, G., Crocker, C. B., Montoya, D., & Alhusseini, N. (2019). Mental health status and dietary intake among California adults: a population-based survey. International Journal of Food Sciences and Nutrition, 1-12.

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