Donne schiave degli ormoni? Un pregiudizio scientifico



La psiche femminile è più influenzata dagli ormoni di quella maschile? Forse non così tanto, ma non tutti gli scienziati lo sanno. 🔬🧪🐁 #science #scienza #donne #psicologia

Uomini e donne sono diversi, complementari... Ma pur sempre umani.
Questo sembrerebbe essere stato in parte trascurato nella ricerca scientifica, come “denuncia” l’autrice dello studio¹, Rebecca Shansky, professore associato nel Dipartimento di Psicologia alla Northeastern University di Boston.
Ancora oggi infatti persiste l’idea che la psiche di una donna sia il prodotto diretto dell’attività ormonale nelle sue ovaie, riducendola quasi a una “marionetta” ormonale in preda alle emozioni.
Al contrario (negativamente), quindi, degli uomini. Tuttavia, anche gli uomini hanno ormoni ed emozioni. Il problema risiede nel fatto che la ricerca scientifica, che conduce un gran numero di esperimenti principalmente su topi da laboratorio, predilige esemplari maschi, per evitare l’eccessiva variabilità e confusione nei dati che l’assetto ormonale delle cavie femmine porterebbe.
Questo pregiudizio si fa sentire molto di più nel campo delle neuroscienze, ma non trova necessariamente conferma.
Per esempio, una meta-analisi² del 2014 non solo non evidenziava differenze nei dati raccolti in campioni di entrambi i sessi, ma addirittura in alcuni casi i dati provenienti dalle cavie maschili variavano di più rispetto a quelli delle femmine.
In nessun caso il pregiudizio può essere giustificato né perdonato, ma se nella vita quotidiana siamo tutti portati, in maniera automatica, a ricorrere a idee preconcette, ciò nella scienza non solo non può essere tollerato, ma può risultare ancora più dannoso.
È necessario che la ricerca scientifica, per il bene dell’intera comunità e del progresso, non abbassi la guardia e corregga eventuali derive verso simili pregiudizi.

Fonti: ¹ Shansky, R. M. (2019). Are hormones a “female problem” for animal research?. Science, 364(6443), 825-826. ² Prendergast, B. J., Onishi, K. G., & Zucker, I. (2014). Female mice liberated for inclusion in neuroscience and biomedical research. Neuroscience & Biobehavioral Reviews, 40, 1-5.

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