Chi manda più emoji ha una maggiore attività sessuale?


L’uso frequente di emoji nel corteggiamento sarebbe correlato a una maggiore attività sessuale #psicologia #sessuologia #scienza

L’ipotesi sarebbe confermata in due studi indipendenti. In uno, sono state analizzate le interviste a 5.327 single americani, etero, dai 17 ai 94 anni. Veniva chiesto loro se usassero o no emoji, e perché. Le motivazioni variavano dal voler dare più personalità ai messaggi, al comunicare più facilmente le emozioni, e rendere la comunicazione più rapida rispetto alla digitazione delle parole, ma anche perché va di moda.
La frequenza dell’uso delle emoji è risultata predire più primi appuntamenti in un anno, e anche una maggiore attività sessuale.
Nel secondo studio è stato svolto un sondaggio online a 275 adulti, dai 18 ai 71 anni. Questo campione era composto per la quasi totalità da persone che utilizzano le emoji.
Come nel primo, l’alto uso di emoji risultava connesso con una maggiore frequenza di rapporti, e un maggior numero di partner sessuali, in un anno.

Nonostante i risultati, è bene porsi il dubbio su alcune limitazioni a tali ricerche. Per esempio, il tipo di emoji usato potrebbe fare la differenza, e a ogni emoji potrebbe corrispondere una conseguenza diversa. Inoltre, gli sperimentatori si sono focalizzati su chi manda emoji, ma non su chi le riceve, e che tipo di reazioni suscitano.

Fonti:
 ¹ Gesselman AN, Ta VP, Garcia JR (2019) Worth a thousand interpersonal words: Emoji as affective signals for relationship-oriented digital communication. PLoS ONE 14(8): e0221297.

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