L’inquinamento potrebbe renderci depressi e bipolari


Un nuovo studio mette in evidenza una correlazione tra inquinamento e aumento di disturbi neuropsichiatrici 🏭☠️ 🧠#psicologia #scienza #science #neuroscience #neuroscienze #depressione

Gli sperimentatori hanno eseguito un’analisi esplorativa sui dati provenienti dall’EPA, l’agenzia di protezione ambientale degli USA, riguardanti gli indici di qualità ambientale a livello locale, e sui dati a livello individuale di esposizione all’inquinamento raccolti in Danimarca. I due dataset sono indipendenti e molto ampi: 151 milioni di individui per gli USA, e 1.4 milioni per la Danimarca.

I dati sono stati utilizzati nello studio dell’associazione tra esposizione all’inquinamento e il rischio di sviluppo di disturbi neuropsichiatrici. Dai risultati si evince una significativa associazione tra l’inquinamento e l’aumento di disturbi neuropsichiatrici.

Secondi i ricercatori, gli agenti inquinanti potrebbero avere un impatto sul nostro encefalo agendo attraverso processi neuroinfiammatori già noti per causare, in modelli animali, fenotipi simil-depressivi.

Sono invece ampiamente comprovati gli effetti positivi su umore, stress, derivanti dal passare un po’ di tempo nella natura², al punto da migliorare anche le performance cognitive, come l’attenzione³.


Fonti:
¹ Khan A, Plana-Ripoll O, Antonsen S, Brandt J, Geels C, Landecker H, et al. (2019) Environmental pollution is associated with increased risk of psychiatric disorders in the US and Denmark. PLoS Biol 17(8): e3000353. https://doi.org/10.1371/journal.pbio.3000353
² Fredrickson, B., and Levenson, R. (1998). Positive emotions speed recovery from the cardiovascular sequelae of negative emotions. Cogn. Emot. 12, 191–220. doi: 10.1080/026999398379718
³ Berman, M., Jonides, J., and Kaplan, S. (2008). The cognitive benefits of interacting with nature. Psychol. Sci. 19, 1207–1212. doi: 10.1111/j.1467-9280.2008.02225.x

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