Le dichiarazioni del presidente APA in seguito alle stragi



Il presidente dell’APA, l’American Psychological Association, ha rilasciato il 4/08/2019 le seguenti dichiarazioni in merito alle stragi a El paso, Texas e Dayton, Ohio. Sul sito dell’APA¹ si può leggere il testo originale, di cui riporto una mia traduzione:

“Le nostre condoglianze vanno alle famiglie e agli amici di coloro che sono stati assassinati o feriti in queste orribili sparatorie, e agli americani colpiti quotidianamente dagli orrori gemelli che sono l’odio e la violenza armata. “Mentre la nostra nazione cerca di elaborare ancora una volta l’impensabile, appare più chiaro che mai che stiamo affrontando una crisi sanitaria pubblica di violenza armata alimentata da razzismo, bigotteria, e odio. Il facile accesso ad armi d’assalto e a una retorica dell’odio costituiscono una combinazione tossica. Le scienze psicologiche hanno dimostrato che il contagio sociale – cioè la diffusione di pensieri, emozioni e comportamenti da una persona all’altra e tra gruppi più ampi – è reale, e potrebbe rappresentare un fattore coinvolto, perlomeno nella sparatoria a El Paso.

“Tale sparatoria è al momento sotto inchiesta come crimine d’odio, come dovrebbe essere. Le scienze psicologiche hanno dimostrato il danno che il razzismo può infliggere ai suoi obiettivi. È stato dimostrato che il razzismo induce effetti negativi a livello cognitivo e comportamentale sia su bambini che adulti, nonché aumenta ansia, depressione, pensieri autolesionisti e comportamenti di evitamento.

“Incolpare regolarmente delle stragi la malattia mentale è un’azione infondata e stigmatizzante. La ricerca ha dimostrato che solo una percentuale molto piccola degli atti violenti viene commessa da persone che hanno una diagnosi di malattia mentale o che stanno ricevendo un trattamento relativo a tale malattia. I tassi di malattia mentale sono pressoché gli stessi in tutto il mondo, ciò nonostante gli altri paesi non stanno sperimentando questi eventi traumatici così spesso come noi [americani]. Un fattore critico è l’accesso e la portata letale delle armi che vengono utilizzate in questi crimini. Aggiungere razzismo, intolleranza e bigotteria al mix costituisce una ricetta per il disastro.

“Se vogliamo affrontare la violenza armata che sta facendo a pezzi il nostro Paese, dobbiamo mantenere l’attenzione sul trovare soluzioni basate sulle prove. Ciò include restringere l’accesso alle armi per le persone a rischio di violenza, e lavorare con psicologi e altri esperti per trovare soluzioni all’intolleranza che sta infestando la nostra nazione e il dialogo pubblico.”
 

Link: ¹ https://www.apa.org/news/press/releases/2019/08/statement-shootings

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