Gli effetti dell'alcol su cervello e comportamento


Farsi una birra con gli amici può anche essere innocuo, e come per la maggior parte delle cose, l’uso moderato e responsabile può evitare di sperimentare gli effetti negativi. ma l’alcol, sebbene venga utilizzato da millenni, è in realtà una sostanza più dannosa di quanto si pensi. Secondo i dati rilevati dall’OMS¹, il 5.3% delle morti in tutto il mondo sono attribuite all’alcol.
Tipicamente, l’alcol agisce inizialmente donando euforia, attraverso un aumento dei livelli di dopamina, dopodiché subentra l’azione inibitoria mediata dai recettori GABA. Ci si sente quindi più rilassati, le paure si “sciologono”, talvolta questo effetto convince erroneamente chi soffre di ansia che l’alcol sia una specie di “medicina”. Tuttavia, sentendocisi meno tesi, si tende anche a sottovalutare i pericoli. In chi ha un temperamento irascibile, inoltre, l’aggressività aumenta in seguito all’assunzione di alcol².

Le abilità sociali vengono alterate dopo l’assunzione di qualche bicchierino. L’alcol agisce infatti su alcuni circuiti particolari, che comunicano con la corteccia prefrontale, l’amigdala, e la giunzione temporo-parietale. Ciò significa che se si è alticci è possibile fraintendere le parole e le azioni degli altri, a causa dell’incapacità nelle connessioni neuronali di funzionare adeguatamente.

L’alcol è risultato responsabile¹ del 18% dei suicidi, del 18% delle violenze interpersonali, e del 27% dei traumi da incidenti automobilistici. Ma anche del 48% delle cirrosi epatiche, del 26% dei tumori alla bocca (Freud stesso ne fu colpito, forse a causa degli innumerevoli sigari!), del 26% delle pancreatiti. L’alcol ha un ruolo anche nella tubercolosi, nel carcinoma del colon-retto, nel cancro al seno, nell’epilessia. L’equilibrio viene compromesso, così come i tempi di reazione: se si è alla guida, si tende a frenare troppo tardi davanti a un pericolo.
Molti pensano che l’alcol sia un ottimo rimedio per l’insonnia: niente di più sbagliato. Anche se l’effetto deprimente dell’alcol ci rende sonnolenti, in realtà ad avere la peggio è il sonno REM, cioè il sonno profondo che ci ristora, che con l’alcol viene bloccato.³

La ricerca mostra da anni come l’alcol sia tra le più pericolose delle droghe. Per esempio, in uno studio³ che annovera le sostanze più dannose (combinazione di danno per sé e per gli altri), le prime in classifica risultano: alcol, eroina, crack, cocaina, metamfetamine, tabacco e amfetamine.

 tratto da van Amsterdam et al. (2015)



Fonti: 
¹ https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/alcohol
² Giancola, P. R., & Parrott, D. J. (2008). Further evidence for the validity of the Taylor aggression paradigm. Aggressive Behavior: Official Journal of the International Society for Research on Aggression, 34(2), 214-229.
³ https://www.sleepfoundation.org/articles/how-alcohol-affects-quality-and-quantity-sleep
4 van Amsterdam, J., Nutt, D., Phillips, L., & van den Brink, W. (2015). European rating of drug harms. Journal of Psychopharmacology, 29(6), 655-660.

Nessun commento:

Posta un commento