Gli uomini manifestano l'ansia in maniera diversa
Irritabilità, dolori muscolari, alcol: ecco come si manifesta l’ansia negli uomini. #psicologia #ansia
Ognuno di noi ha un suo modo di esprimere i propri stati d’animo, che non sempre coincide con quello degli altri. L’espressione delle emozioni è infatti pesantemente influenzata dalla cultura: cioè dalla pressione che la società esercita sull’individuo e che lo porta a esprimersi secondo modalità “accettate”. Basti pensare a quei genitori che dicono al figlio: “Non piangere come una femminuccia”, delineando quindi già delle regole - ma sminuendo le emozioni della persona).
In ambito clinico si è notato come le lamentele maschili riguardo a mal di testa, insonnia, dolori muscolari o dolori diffusi, siano in realtà manifestazioni di uno stato ansioso. Gli uomini tendono con più probabilità a fronteggiare il disagio attraverso il ricorso ad alcol¹ o altre sostanze, ma anche con rabbia e irritabilità. Comportamenti “virili” e di conseguenza erroneamente accettati dalla società.
In una ricerca² per esempio si è visto che sebbene l’ideazione suicidaria sia comune nella depressione, il passaggio all’atto è più probabile in individui che soffrono di grave ansia, PTSD o uso di sostanze.
Inoltre, è diffusa la tendenza culturale (maschilista) di considerare le difficoltà psicologiche come segno di debolezza, così come la ricerca di supporto. Ciò non fa altro che peggiorare la situazione di chi soffre, intrappolato dalle difficoltà psichiche e dallo stigma sociale. La terapia cognitivo-comportamentale si è dimostrata da anni il metodo d’eccellenza per il trattamento dell’ansia: facile da attuare, la sua efficienza è comprovata, e i benefici sono pressoché immediati.
Fonti:
¹ Xu, Y., Schneier, F., Heimberg, R. G., Princisvalle, K., Liebowitz, M. R., Wang, S., & Blanco, C. (2012). Gender differences in social anxiety disorder: Results from the national epidemiologic sample on alcohol and related conditions. Journal of anxiety disorders, 26(1), 12-19.
² Nock, M. K., Hwang, I., Sampson, N. A., & Kessler, R. C. (2010). Mental disorders, comorbidity and suicidal behavior: results from the National Comorbidity Survey Replication. Molecular psychiatry, 15(8), 868.
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