Gratificarsi guadagnando: quali rischi si corrono?





 

Il sistema economico capitalistico ha permesso, insieme al progresso culturale e scientifico, il miglioramento della qualità della vita per tutti, o quasi. La pressione sociale al guadagno ha infatti un impatto negativo, soprattutto per alcuni individui.

La società maschilista per esempio ha finora considerato il valore dell'uomo in funzione del suo successo economico (escludendo la donna da ruoli di influenza e sminuendone così il valore sociale), generando quindi ansia da competizione. Il guadagno in sé diventa così un traguardo, e non un mezzo.

Un nuovo studio¹ ha confermato che considerare il proprio valore personale in base al guadagno compromette l'autostima. Focalizzarsi solo sul lavoro infatti porta a trascurare rapporti sociali e famigliari. Inoltre, la pressione al guadagno, essendo esterna, viene vissuta come un obbligo che getta nello sconforto.

Per ottenere una sana gratificazione dal guadagno è dunque importante: visualizzare lo scopo personale per tale guadagno, lavorare in un ambito in cui ci si può sentire competenti, padroni di sé, autonomi rispetto alle scelte, e costruire e mantenere reti sociali significative (e non solo strumentali).


Fonti:
📄 ¹ Ward, D. E., Park, L. E., Naragon-Gainey, K., Whillans, A. V., & Jung, H. Y. (2020). Can’t Buy Me Love (or Friendship): Social Consequences of Financially Contingent Self-Worth. Personality and Social Psychology Bulletin, 0146167220910872.

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